mercoledì 28 novembre 2012

Le erbe palustri e il loro uso quotidiano


La bellissima zona palustre di Fucecchio offre una gran varietà di piante spontanee. A partire dalla civiltà etrusca queste sono state utilizzate nella vita quotidiana. Come mangime per gli animali, per realizzare manufatti di uso quotidiano come impagliatura delle sedie, copertura dei fiaschi e realizzazione di ceste di vimini, addirittura come copertura per i tetti dei locali di riparo per gli attrezzi e gli animali.
Alcune piante diffuse nel Padule di Fucecchio:

Cannuccia di Padule


  • Sala, vimine e gaggia per rivestire fiaschi e damigiane prodotte nelle vetrerie della vicina Empoli
  • Cannucce per le stuoie
  • Carici per impagliare le sedie
  • Svariate piante per la produzione di ceste
  • Biodo per coprire i tetti
  • Fiore di cannella per fare spazzole e granatine
  • Sarello che si lavorava a treccia o a corda e serviva per fare i “cappelloni” e le stuoie per i “cannicci”
  • Cannella che veniva utilizzata per gli animali
  • Pattume che serviva come imballo per le damigiane
Fiascaie al lavoro (anni '70) Foto: archiviofotografico.tripod.com


Da notare come molti di questi lavori fossero prodotti da mani femminili, che così potevano integrare il magro bilancio familiare. Le fiascaie due volte alla settimana lasciavano casa e, a bordo di barroccini, andavano alle vetrerie a prendere i fiaschi. Le più esperte riuscivano a rivestirne fino a 50 al giorno. Purtroppo l'introduzione di nuovi materiali (plastica) per i rivestimenti e i cambiamenti di mercato (il fiasco veniva identificato come contenitore di vino di scarsa qualità) hanno portato alla scomparsa di questa abilità che per tanti anni ha aiutato molte famiglie a tirare avanti.

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