martedì 11 dicembre 2012

COSA ACQUISTARE PER LA CAMMINATA SULLA VIA FRANCIGENA


   
Ho suddiviso l'attrezzatura in indispensabile, utile e opzionale.

L’indispensabile :
1 zaino (40+10 litri)
La capacità di 40 litri è quella più ridotta per il pellegrino essenziale. . 60 litri sono eccessivi e lo zaino diventa pesante anche per un uomo robusto. 50 litri è una giusta via di mezzo.
Quando si prova uno zaino bisogna farlo con del peso dentro. La sensazione cambia radicalmente e si può valutare meglio l’effettiva portabilità e aderenza alla schiena.
Importante è che lo zaino abbia un sistema di aerazione dietro la schiena, come un distanziale in rete (ma sono pochi i modelli buoni che adottano questo sistema) o altri sistemi e materiali più sofisticati. Gli zaini con il basto rigido sono ormai superati perché hanno sempre avuto limiti di portabilità e di adattamento solo a poche schiene. Esistono ora schienali con ottimi sistemi di regolazione in altezza per adattare la lunghezza del busto agli spallacci e alla cintura lombare. Una perfetta regolazione è alla base della portabilità dello zaino. Il peso dello zaino deve essere scaricato in massima parte sulla cintura lombare e deve gravare sulle gambe più che dalle spalle.Zaini Zaini - Forclaz 40 air QUECHUA - Catalogo Generale RED

giovedì 6 dicembre 2012

Ottime novità in arrivo per i pellegrini della Via Francigena!

Su un totale di 480 in Toscana, sono ben 40 i chilometri di estensione della Via Francigena nei quattro comuni della Provincia di Firenze; Fucecchio, Castelfiorentino, Montaione, Gambassi Terme. Per fortuna la Regione Toscana considera prioritario migliorare il tracciato della Via Francigena, che va da Canterbury a Roma e, entro l’estate del 2014 saranno realizzati progetti per la messa in sicurezza del tracciato, migliorandone la segnaletica, la sicurezza e la promozione.
Si può sempre migliorare!

Fra gli interventi programmati, la realizzazione di un marciapiede in banchina stradale lungo la S.P.4 "Volterrana" fra la Chiesa di Santa Maria a Chianni e il distributore di carburanti posto all'inizio del centro abitato di Gambassi Terme e la realizzazione di un marciapiede con relativo muro di sostegno lungo la S.P. 64 "Certaldese" in prossimità con l'incrocio con la strada comunale dei Casciani. 
Per queste migliorie, necessarie per garantire ai pellegrini un percorso migliore e più sicuro, la Regione Toscana ha stanziato un contributo di 146.000 euro a totale copertura di tutte le spese.

mercoledì 5 dicembre 2012

La Via Francigena passa da Gambassi Terme

La Via Francigena nasce come pellegrinaggio spirituale e religioso, ma per il pellegrino moderno è anche un viaggio nella cultura, nell’ambiente, un modo di viaggiare più lento che esalta piccole realtà locali, e permette di scoprire luoghi meno conosciuti. 

Per iniziare a parlare della Via Francigena, ho scelto il tratto che passa nel comune di Gambassi Terme, forse perchè è una strada che mi è abbastanza familiare che ho percorso tante volte in auto per altri motivi, lavoro, amici ....


L’itinerario parte dal punto in cui la Via Francigena entra nella via Provinciale Volterrana, fra Pillo e Borgoforte. Sulla strada ci sono cartelli escursionistici per indicare la strada e poi segnavia su alberi o pali lungo il percorso. Prima di arrivare a Gambassi Terme troviamo la Pieve di S.Maria Assunta a Chianni.



 La pieve attuale

martedì 4 dicembre 2012

Itinerario a piedi lungo la via Francigena da Gambassi a Catignano

Gambassi Terme è diventata negli anni una mèta turistica sempre più ambìta.Oggi vi voglio raccontare un  particolare itinerario a piedi.Da Gambassi seguire le indicazioni per Certaldo, dopo circa 3 km proseguire per Varna.Prima di raggiungere Varna, sulla sinistra, si trovano le indicazioni di Catignano.
Catignano è una piccola frazione del comune di Gambassi Terme, un borgo che ha mantenuto intatti nel tempo i caratteristici profili del piccolo insediamento medievale, un angolo di Toscana schietta e antica, situato sul crinale di una collina che domina la Val d'Elsa.
Gambassi è sulla confluenza della Francigena ‘di costa’ con la Volterrana nord; Catignano si trova fra il tracciato di ‘mezza costa’ (Gavignalla-Varna) e quello di valle (sulla riva sinistra dell’Elsa) della Francigena.  Lungo il percorso troviamo il famoso Castello di Catignano, gioiello della famiglia dei Cadolingi.Al Castello la scorsa estate sono ricominciati gli scavi archeologici a cui è possibile partecipare contattando l’Associazione Archeologica della Valdelsa Fiorentina,che lavora per mantenere il patrimonio archeologico, monumentale, ambientale e storico della Valdelsa fiorentina (territorio dei comuni di Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme e Montaione).

Sedie impagliate alla "Festa dì Contadino" a Torre

Domenica 18 Novembre a Torre, nel comune di Fucecchio, si è tenuta la "Festa dì Contadino", organizzata dalla Pro Loco di Torre, che è stata un'occasione per vedere svolgere alcuni antichi mestieri. 
Foto di Giuliano Frediani, dal sito www.prolocotorre.org
Fa molto piacere vedere l'abilità con cui un ragazzo è in grado di impagliare le sedie utilizzando il carice (grande carice - carex elata) o sarello del Padule di Fucecchio.
Grande carice - Carex elata fillustrazione da zoneumidetoscane.it

Il sarello veniva tagliato con un falcetto e raccolto in fasci.
Foto di Giuliano Frediani, dal sito www.prolocotorre.org

Una volta seccato assumeva un colore paglierino. Quelle che chiamiamo sedie impagliate sono fatte in realtà con la funicella ottenuta arrotolando il sarello a tre per volta. 
Foto di Giuliano Frediani, dal sito www.prolocotorre.org
Il tipo di impagliatura classico viene detto "a spicchi". Con gesti veloci e sapienti il ragazzo procede spedito e sicuro.

Gambassi territorio ideale per l'agricoltura biodinamica

I campi dell'agricoltura biodinamica
Lo sapete che a Gambassi Terme oltre che l'agricoltura biologica che già conosciamo esiste un'azienda che effettua anche l'agricoltura biodinamica? Seguendo questo ultimo principio la concimazione, la coltivazione e l’allevamento vengono attuati rispettando e promuovendo la fertilità e la vitalità del terreno. Sono cosi tutelate le qualità tipiche delle specie vegetali e animali, inoltre sono aboliti fertilizzati e pesticidi chimici e vengono usati solo fertilizzanti a base di sostanze vegetali e minerali. 

A Gambassi Terme esiste un' azienda del Poggio Camporbiano immersa nelle campagne toscane che produce prodotti tipici come formaggi freschi fatti con latte genuino.

I loro  nomi? sono quelli delle essenze del bosco: querciola, rovella, gineprino, leccino. 

mercoledì 28 novembre 2012

Le erbe palustri e il loro uso quotidiano


La bellissima zona palustre di Fucecchio offre una gran varietà di piante spontanee. A partire dalla civiltà etrusca queste sono state utilizzate nella vita quotidiana. Come mangime per gli animali, per realizzare manufatti di uso quotidiano come impagliatura delle sedie, copertura dei fiaschi e realizzazione di ceste di vimini, addirittura come copertura per i tetti dei locali di riparo per gli attrezzi e gli animali.
Alcune piante diffuse nel Padule di Fucecchio:

Cannuccia di Padule


  • Sala, vimine e gaggia per rivestire fiaschi e damigiane prodotte nelle vetrerie della vicina Empoli
  • Cannucce per le stuoie
  • Carici per impagliare le sedie
  • Svariate piante per la produzione di ceste
  • Biodo per coprire i tetti
  • Fiore di cannella per fare spazzole e granatine
  • Sarello che si lavorava a treccia o a corda e serviva per fare i “cappelloni” e le stuoie per i “cannicci”
  • Cannella che veniva utilizzata per gli animali
  • Pattume che serviva come imballo per le damigiane
Fiascaie al lavoro (anni '70) Foto: archiviofotografico.tripod.com


Da notare come molti di questi lavori fossero prodotti da mani femminili, che così potevano integrare il magro bilancio familiare. Le fiascaie due volte alla settimana lasciavano casa e, a bordo di barroccini, andavano alle vetrerie a prendere i fiaschi. Le più esperte riuscivano a rivestirne fino a 50 al giorno. Purtroppo l'introduzione di nuovi materiali (plastica) per i rivestimenti e i cambiamenti di mercato (il fiasco veniva identificato come contenitore di vino di scarsa qualità) hanno portato alla scomparsa di questa abilità che per tanti anni ha aiutato molte famiglie a tirare avanti.